Sistema Informativo Territoriale - Geographic Information Service 

La nuova legge urbanistica regionale 23 aprile 2004, n 11  “Norme per il governo del territorio”, ha stabilito che i comuni devono dotarsi di un nuovo strumento urbanistico, che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Generale. Non si tratta del vecchio PRG che cambia nome, ma di uno strumento completamente nuovo, che rappresenta una svolta importante nel processo di pianificazione del territorio.

lI dati catastali sono richiesti con ricorrenza trimestrale all’Agenzia delle Entrate. Forniti secondo lo standard previsto dalle specifiche dei servizi catastali in formato CXF e con sistema di riferimento Cassini-Soldner vengono prima trasformati nello standard shape (formato di interscambio per software GIS), riprogettati nel sistema di coordinate Gauss-Boaga utilizzando come origine delle coordinate i punti fiduciali presenti nel territorio comunale e successivamente caricati in PostgreSQL/PostGIS.

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Sono stati in primo luogo mappati i numeri civici partendo da documenti cartacei prodotti dall’ufficio Anagrafe nel corso degli anni. Il progetto in ambiente Geomedia prevede il collegamento al database gestionale per l’estrazione, attraverso una serie di queries, della tabella dei residenti. Questa viene collegata, attraverso un join, al database dei civici ed è quindi possibile visualizzare in mappa i dati anagrafici dei cittadini ovvero individuare, inserendo i campi di ricerca nell’apposito form, l’abitazione di ciascun cittadino. I dati risultano allineati al database ad ogni variazione angrafica.

Questo progetto si avvale di un sistema misto Microsoft Access/Geomedia volto alla redazione dei Certificati di Destinazione Urbanistica.
Attraverso le funzionalità di Geomedia vengono intersecate le particelle catastali con le zone territoriali omogenee del Piano Degli Interventi (Strumento urbanistico vigente). Il risultato viene esportato in un database di tipo Microsoft Access. È cosi possibile individuare per ogni particella la rispettiva destinazione urbanistica.

Il software di gestione delle pratiche edilizie utilizzato è il prodotto distribuito dalla Regione Veneto GPE. Esso prevede una maschera dove vengono registrati i riferimenti catastali della pratica presentata. I dati sono salvati in un database del tipo Microsoft SQL Server.
Attraverso Geomedia viene letta la tabella dei riferimenti catastali e viene creato un punto sul centro dell’area risultante dalla somma delle particelle catastali interessate.
La query risultante è esportata mensilmente e permette la consultazione dei dati da mappa. Analagamente al progetto dei numeri civici è inoltre possibile ricercare una pratica sul territorio a partire da campi alfanumerici.

Usufruendo di un ricevitore GPS sono stati mappati i pali di illuminazione pubblica e i rispettivi quadri elettrici. Per ogni elemento, identificato attraverso un numero progressivo, è stata applicata un’etichetta direttamente sul manufatto.
Il progetto risulta particolarmente utile per gestire gli interventi di manutenzione.

La presente cartografia è stata realizzata partendo dal grafo fornito dal gestore della rete gas. Intorno alle linee è stata calcolata una fascia di rispetto di 50mt col fine di individuare i limiti delle zone metanizzate come specificato nella delibera.
Per avere diritto allo sconto è quindi necessario che il limite di proprietà del soggetto utilizzatore sia collocato all’esterno dell’area rappresentata in arancione (buffer50mt e centro_abitato_Altivole).
Interrogando le linee e le rispettive fasce di rispetto è possibile ottenere informazioni sul periodo di realizzazione della tratta selezionata.

Il nostro GIS può interagire con tutti maggiori gestionali distribuiti. In tale maniera i diversi uffici dell'ente che utilizzano i propri gestionali, possono in maniera autonoma e automatica inserire i dati utili per  il popolamento del sit stesso.